Come un pulviscolo leggero attenua le forme, disegna le luci dei lampioni ancora accesi, nasconde il cielo.
I bastioni delle mura castellane si delineano imponenti sulle piccole case dove la quotidianità è nel suo naturale risveglio.
I rumori della vita impercettibili, quieti.
Se gli uomini assomigliassero a quello che i secoli hanno costruito?
Sogni, solo sogni che la nebbia suggerisce, che le mura raccontano, che il tempo rappresenta.
Casa nostra, le nostre finestre si affacciano sbadigliando al mattino, è nel suo ruolo storico, non sospinta verso il futuro, ma testimone che custodisce memoria della storia di un borgo che resite e si sveglia alla vita. Se e quando cederemo questa casa non ne perderemo la storia né la memoria sarà cancellata.
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